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RESTAURO

Cesare Brandi.: Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte nella sua consistenza fisica e nella duplice polarità estetico-storica in vista della sua trasmissione al futuro”.

Secondo la Carta della Conservazione e del Restauro degli oggetti d’arte e di cultura (1987), il termine identifica “qualsiasi intervento che, nel rispetto dei principi di conservazione e sulla base di previe indagini conoscitive di ogni tipo, sia rivolto a restituire all’oggetto , nei limiti del possibile, la relativa leggibilità e, ove occorra, l’uso”.

  • Il “restauro conservativo” è l’intervento di restauro che si limita a consolidare l’esistente, escludendo operazioni di ricostruzione o di reintegrazione (come nel caso del restauro estetico).

Esso è un intervento che si concentra sulla salvaguardia dell’integrità di un bene prezioso d’epoca, che sia un orologio da polso, da tasca o una pendola antica, rispettando la storia ed il suo valore, attraverso un approccio scientifico e mirato alla conservazione e al ripristino della funzionalità.